Il desiderio sessuale è una componente fondamentale della vita affettiva e relazionale, ma spesso non segue un andamento lineare né perfettamente sincronizzato tra partner. La discrepanza del desiderio sessuale (Sexual Desire Discrepancy, o SDD) si verifica quando due persone in una relazione desiderano livelli o frequenze diverse di attività sessuale. Questo fenomeno è molto comune, soprattutto nelle relazioni di lunga durata, e può generare disagio o frustrazione, ma non è necessariamente segno di un disturbo o di un fallimento della coppia.
Il desiderio sessuale può essere compreso come una risposta emotivo-motivazionale: si attiva in presenza di segnali percepiti come gratificanti, che possono essere fisici, emotivi, relazionali o anche simbolici. Non si tratta di un impulso costante o spontaneo, ma piuttosto di qualcosa che si accende quando vi è un contesto favorevole. La soddisfazione con l'attività sessuale – cioè il sentirsi appagati, ascoltati, rispettati – può a sua volta alimentare il desiderio, creando un circolo virtuoso tra piacere e motivazione sessuale.
Un calo del desiderio sessuale è normale nel corso della relazione e, più in generale, nel ciclo di vita. Il desiderio non è una qualità fissa, ma fluttua nel tempo in base a numerosi fattori: stress, salute, cambiamenti ormonali, fasi della vita, routine quotidiana, qualità della relazione e benessere emotivo. Non sempre questi cambiamenti indicano un problema: in molti casi si tratta di normali variazioni legate al contesto e alla situazione specifica.
Una delle situazioni in cui la discrepanza di desiderio sessuale emerge con maggiore frequenza è dopo la nascita di un figlio. I motivi possono essere molteplici: cambiamenti ormonali, stanchezza, interruzione dei ritmi abituali, nuove priorità, riduzione del tempo per la coppia, o semplicemente una diversa disponibilità emotiva. Non si tratta di un evento patologico, ma di una delle fasi più delicate per l’intimità della coppia.
È importante sottolineare che il fatto che uno dei partner abbia meno desiderio sessuale non significa automaticamente che ci sia un disturbo da desiderio sessuale ipoattivo. La diagnosi di un disturbo vero e proprio deve essere fatta da un professionista della salute mentale o sessuale, tenendo conto di molteplici elementi. In molti casi, il disagio derivante dalla SDD non nasce dalla quantità di desiderio in sé, ma piuttosto dalla differenza percepita o effettiva tra i partner: nei tempi, nelle attività desiderate, nella comunicazione e nell’intimità condivisa.
Una delle sfide principali nella gestione della SDD è che il sesso non ha lo stesso significato per tutti. Per alcuni è un’espressione d’amore, per altri è un bisogno fisico, per altri ancora un modo per sentirsi desiderati. Il desiderio sessuale è una risposta motivazionale a stimoli percepiti come gratificanti, ma non sempre questi stimoli sono condivisi tra i partner. Allo stesso tempo, la SDD può derivare da fattori esterni: condizioni mediche, menopausa, terapie farmacologiche, ritmi di vita diversi, stress, genitorialità. È un fenomeno complesso, influenzato da una molteplicità di variabili.
In alcuni casi, la discrepanza del desiderio può essere un sintomo di un problema relazionale sottostante. Rifiutare il sesso, ad esempio, può diventare una modalità per riequilibrare dinamiche di potere all’interno della coppia, o per esprimere una forma di insoddisfazione – sessuale o affettiva – in modo indiretto.
In altre parole, la discrepanza può riflettere non solo una differenza di frequenza, ma anche divergenze più profonde legate a:
- ciò che si desidera fare sessualmente;
- come ci si sente rispetto al partner;
- il tipo di intimità che si cerca;
- i bisogni emotivi insoddisfatti.
La ricerca scientifica è chiara: una buona comunicazione sessuale è la base per equilibrare la discrepanza del desiderio. Le coppie che parlano apertamente delle proprie preferenze, fantasie e limiti sessuali tendono ad avere una maggiore soddisfazione sessuale e relazionale.
Comunicare non significa solo parlare di sesso, ma anche:
- condividere come ci si sente quando il partner rifiuta o richiede sesso;
- comprendere le motivazioni dell’altro;
- esprimere i propri bisogni emotivi;
- esplorare insieme nuove forme di intimità.
Aprirsi al dialogo permette non solo di trovare un terreno comune, ma anche di accrescere la complicità e la connessione emotiva.
È fondamentale superare gli stereotipi di genere legati alla sessualità. L’idea che debba essere sempre l’uomo a prendere l’iniziativa sessuale non solo è irrealistica, ma può avere un impatto negativo sulla soddisfazione sessuale di entrambi i partner. Gli studi mostrano che quando entrambi i partner si sentono liberi di iniziare l’intimità, la soddisfazione sessuale aumenta. In particolare, molti uomini riferiscono un maggiore senso di desiderabilità quando è la partner a prendere l'iniziativa, proprio perché questo rompe con le aspettative tradizionali e favorisce una dinamica più paritaria e autentica.
Inoltre, è importante riconoscere che non solo le donne possono sperimentare un calo del desiderio sessuale. Anche gli uomini vivono fluttuazioni del desiderio, che possono essere legate a fattori emotivi, relazionali, biologici o situazionali. Normalizzare questa possibilità permette di accogliere le difficoltà senza giudizio e di affrontarle con maggiore apertura.
Un altro elemento cruciale da considerare è che le preferenze sessuali possono evolversi nel corso della relazione. Ciò che stimolava o eccitava all’inizio del rapporto può, nel tempo, perdere di attrattiva. Questo cambiamento non è necessariamente un segnale di crisi, ma può essere l’espressione di una naturale evoluzione dei bisogni, dei gusti e delle modalità di vivere l’intimità. La discrepanza del desiderio, in questo senso, può essere anche una manifestazione delle differenze nello “script sessuale” interno dei partner, ovvero nelle loro aspettative e preferenze rispetto a cosa significhi vivere una sessualità soddisfacente.
La discrepanza del desiderio sessuale è una realtà comune, complessa e multifattoriale, che non va affrontata con colpa o giudizio. Comprendere le sue dinamiche permette di riconoscere segnali, bisogni e cambiamenti naturali nel tempo. Parlare apertamente di desiderio è spesso il primo passo per mantenere vivo il legame emotivo e sessuale nella coppia.
Dewitte M., Carvalho J., Corona G., Limoncin E., Pascoal P., Reisman Y., Štulhofer Aleksandar (2020). Sexual Desire Discrepancy: A Position Statement of the European Society for Sexual Medicine. Sex Med, 16;8(2):121-131.