• 08-05-2025

HIV e Stigma: una doppia battaglia

L’HIV è il virus che può causare l’AIDS, una sindrome che, se non trattata, indebolisce il sistema immunitario fino a renderlo incapace di difendersi da infezioni e malattie. Oggi, grazie ai progressi della medicina, le persone che convivono con l’HIV possono condurre una vita lunga e in salute, assumendo una terapia antiretrovirale efficace e gratuita in Italia. Nonostante ciò, lo stigma associato all’HIV resta uno degli ostacoli più gravi alla salute e al benessere delle persone sieropositive.

Come si trasmette l’HIV?

L’HIV si trasmette attraverso il contatto con sangue o fluidi biologici infetti. Le modalità più comuni includono:

- Rapporti sessuali non protetti;

- Condivisione di aghi, siringhe o strumenti non sterili;

- Trasmissione verticale da madre a figlio durante la gravidanza o il parto.

Oggi, grazie a test rapidi e accessibili, profilassi pre e post esposizione (PrEP e PEP) e terapie efficaci, è possibile prevenire la trasmissione del virus e mantenere una carica virale non rilevabile, rendendo impossibile il contagio per via sessuale (U=U: Undetectable = Untransmittable).

È importante ricordare che l’HIV può colpire chiunque, indipendentemente da genere, orientamento sessuale, età, professione o stile di vita.

Cos'è lo stigma e perché riguarda l’HIV?

Il termine stigma ha origini antiche e indicava un marchio fisico imposto a chi era considerato indegno o pericoloso per la comunità. Oggi il concetto si è evoluto, ma conserva un significato simile: si tratta di un processo sociale che porta a etichettare, svalutare e discriminare una persona per una sua caratteristica – in questo caso, lo stato sierologico.

Nel caso dell’HIV, lo stigma nasce spesso da paure irrazionali legate al contagio, da pregiudizi morali e dalla storica associazione con gruppi marginalizzati, come le persone LGBTQ+, i consumatori di sostanze o le sex worker. Questi fattori rendono la malattia qualcosa che, nell’immaginario collettivo, “racconta” qualcosa di intimo, giudicabile o deviante sulla persona che ne è affetta.

Le forme dello stigma legato all’HIV

Lo stigma può manifestarsi in diverse modalità, che hanno tutte conseguenze significative:

- Stigma attuato: discriminazioni concrete come rifiuto, isolamento, umiliazioni o cure mediche inadeguate;

- Stigma anticipato: la paura che, rivelando la propria condizione, si subiranno esclusione o giudizi;

- Stigma interiorizzato: quando la persona con HIV fa propri gli stereotipi negativi, sviluppando vergogna, senso di colpa o una bassa autostima.

Spesso, queste esperienze si sommano: chi subisce stigma attuato può iniziare ad aspettarselo (stigma anticipato), e con il tempo interiorizzarlo. Questi meccanismi hanno un impatto diretto non solo sulla salute psicologica, ma anche sull’aderenza alle cure, sull’accesso ai servizi sanitari e sulla qualità della vita.

Perché lo stigma sull’HIV è così radicato?

La paura del contagio, la disinformazione e i miti resistenti sul virus alimentano ancora oggi atteggiamenti stigmatizzanti. Ma c’è di più: l’HIV è spesso percepito come legato a scelte sessuali o stili di vita che vengono ancora moralizzati. Lo stigma, quindi, non riguarda solo la salute, ma colpisce la sfera dell’identità, dell’intimità e del valore sociale della persona.

Le conseguenze psicologiche dello stigma

Affrontare lo stigma, in tutte le sue forme, può generare stress cronico, ansia, depressione e isolamento sociale. Alcune persone, per proteggersi, evitano di parlarne, rinunciano ai controlli medici o non iniziano le terapie. In altri casi, il disagio psicologico può portare a strategie disfunzionali di coping, come abuso di sostanze o comportamenti a rischio.

Per questo è fondamentale rompere il silenzio: parlare di HIV in modo corretto e senza pregiudizi, promuovere il test, sensibilizzare sull’importanza dell’aderenza alla terapia e costruire spazi sicuri, inclusivi e informati.

Lo stigma non è un problema individuale, ma sociale. Intervenire contro lo stigma sull’HIV significa proteggere la salute pubblica, promuovere i diritti umani e rafforzare l’accesso alle cure. Ogni persona informata, ogni parola usata con rispetto, ogni pregiudizio messo in discussione può fare la differenza.





Schönnesson L.N., Dahlberg M., Reinius M., Zeluf-Andersson G., Ekström A.M. Eriksson L.E. (2024). Prevalence of HIV-related stigma manifestations and their contributing factors among people living with HIV in Sweden – a nationwide study. BMC Public Health. 20;24:1360.


Relf M. V., Holzemer W.L., Holt L., Nyblade L., Caiola C.E. (2021). A Review of the State of the Science of HIV and Stigma: Context, Conceptualization, Measurement, Interventions, Gaps, and Future Priorities. J Assoc Nurses AIDS Care. 32(3):392-407.